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Come una Startup innovativa può diventare azienda Unicorno

Parliamo di un animale da un miliardo di dollari, non quotato in borsa. Com’è possibile? Com’è possibile accostare qualcosa di mitologico con un valore economico tangibile?

Siamo nel mondo degli affari e l’unicorno esce dalla sua aura fantastica per entrare nel business, sotto le reali spoglie delle startup e va ad identificare la rarità di una innovazione di successo. 

Ne parliamo solo ora, ma la definizione ha quasi 10 anni. Fu utilizzata questa etichetta per la prima volta nel 2013, coniata Aileen Lee, classe 1970, professione business angel e venture capitalist. Quindi, è generalmente definita “unicorno” una startup privata, con una valutazione di $ 1 miliardo. Qualcosa di raro, come un unicorno, appunto.

Unicorn, Decacorn, Heatcorn: sognare sempre più in grande

Ok, l’unicorno vale un miliardo di dollari, ma non è solo nel panel mitologico delle startup dal valore decisamente importante. Gli fanno buona compagnia le sue due evoluzioni: decacorn - per un’azienda del valore di oltre 10 miliardi di dollari, come SpaceX - e hectocorn, utilizzato per un’azienda del valore di oltre 100 miliardi di dollari.

Quanto raro?

Stiamo parlando di statup dal valore decisamente importante e possiamo affermare che, nel 2021, c’è stata una vera e propria ondata di unicorni. 

Quando la signora Lee coniò il termine*, erano 39 le aziende identificate come unicorni, per diventare 119 solo 5 anni dopo, nel 2018, e 803 nel 2021, a livello globale. 

Non finisce qui: è il 2022 a sorprendere ancora. Lo scorso Giugno, infatti, sono stati segnalati 1.170 unicorni in totale. Secondo i dati forniti da CB Insights, gli Stati Uniti sono il maggior contributore a questi numeri, con 214 unicorni e 11 decacorn, seguiti dalla Cina con 115 unicorni e 6 decacorn. Nella top 5, rientrano anche Regno Unito e Indonesia. In Europa. sono presenti 70 unicorni, di cui quasi la metà del settore fintech. 

Il ruolo della tecnologia e un business model innovativo

Le startup, di fatto, hanno sfruttato la rapida crescita delle nuove tecnologie digitali per espandere il proprio business più velocemente. Sharing economy, E-commerce, Smartphone e di conseguenza app e web app, piattaforme IoT e cloud computing, con la combinazione di reti e connessioni, hanno favorito la crescita delle aziende unicorno. 

Il business model è innovativo e relativamente semplice da comprendere, poiché a esso siamo stati abituati dai grandi colossi ecommerce peer-to-peer o business-to-person: c’è una rete di pari che creano valore attraverso l’interazione e la condivisione di informazioni.

Ok, e in Italia?

Ci stiamo lavorando. Le nostre aziende unicorno portabandiera sono nel settore fintech (Satispay e Scalapay) a cui contiamo di aggiungere BendingSpoons e MusixMatch

Abbiamo bisogno di mettere in pratica le nostre idee e trovare i giusti partner tecnologici a supporto. Ed è proprio questa la strada che vogliamo continuare a percorrere: essere partner affidabili nella progettazione e nello sviluppo di piattaforme IoT, tecnologie mobili, servizi cloud, sviluppo di app e web app per dare forma e valore alle startup innovative del nostro paese. 

*Article: Welcome To The Unicorn Club: Learning from Billion-Dollar Startups, TechCrunch, 2013