Cos’è il web 3.0
Cos’è il web 3.0? La domanda è lecita, ne sentiamo parlare sempre di più. Anche la risposta è interessante e lo sguardo attento del nostro Marco, Senior Project leader e Web developer ci suggerisce un articolo che spiega molto bene cosa ci aspetta e in cosa siamo chiamati a partecipare in questo nuovo spazio, definito web 3.0.
Passaggio storico
WEB 1.0. Gli anni’90 del primo millennio hanno segnato il passo di un cambiamento epocale con l’avvento del primo web, definito poi il web 1.0, in cui vedevano la luce le prime pagine web decisamente basic rispetto a quanto oggi incontriamo nel nostro navigare quotidiano. Si fa strada un linguaggio destinato a evolvere: html e nel corso del decennio successivo, fino al primo lustro del 2000, nascono i primi ecommerce.
WEB 2.0. Dal 2006 a oggi il web diventa relazionale e prendono piede i mezzi di conversazione di massa, grazie ai Social Media, ai contenuti generati dagli utenti, all’utilizzo del mobile – nascono gli smartphone – e con essi, a una qualità sempre maggiore di contenuti multimediali. La comunicazione assume una velocità mai vista prima e Internet diventa globale.
WEB 3.0. Imminente
Web semantico, dApps, monetizzazione dei dati degli utenti, NFTs, VR&AR, AI, Blockchain sono solo alcuni dei termini chiave che caratterizzano la nuova dimensione del web in cui stiamo per entrare. Anche l’Advertising cambierà approccio e sarà comportamentale.
Oggi seguiamo il suggerimento del nostro Marco e facciamo eco a un articolo che ci introduce pienamente al web 3.0 e alle sue regole del gioco.
Buona lettura
Ti interessa un argomento in particolare?
- decisions-made-simple
- digital-made-simple
- news
- spotlight
- ecosistema-spot
- inside-spot
- sviluppiamo-app
- storie-di-successo
- riga-di-codice
- Digital Made Simple
- Spotlight On
- abilitato-dal-digitale
- Abilitato dal digitale
- Ecosistema SPOT.
- Inside SPOT.
- Sviluppiamo app
- User Interface
- Internet Of Things
- internet-of-things
- spot-story
- Intelligenza artificiale
- smartworkinglife
- work-in-progress
Potrebbe interessarti anche:
- Università e SPOT.: dalla teoria alla pratica
- Errare humanum est. Perché si usa il termine bug per indicare un errore nel software?
- CyberSecurity: perché dovrebbe interessarmi?
- Privacy by design e GDPR: il vantaggio per l'azienda di sapere cosa gestire e farlo bene
- No licenza, no canone
- Scrivere una riga di codice? Sì, purché sia leggibile!